
Skam approda in Italia come webserie nel 2018, prendendo libera ispirazione dall’omonima serie norvegese, da cui è nato un franchising estremamente popolare nel Nord Europa. Ma cos’è lo “skam”? In norvegese, “skam” significa “vergogna”: in questo caso, si intende il sentimento di inadeguatezza, di inferiorità e di paura che pervade la fase adolescenziale. Questo concetto è stato portato in Italia con questa serie, che conta attualmente 4 stagioni, ognuna delle quali affronta uno specifico tema di fondo, contornato poi da altri avvenimenti.
Ambientata in un liceo romano, vede come protagonisti:
- Eva Brighi (Ludovica Martino, Sotto il sole di Riccione)
- Martino Rametta (Federico Cesari)
- Eleonora Sava (Benedetta Gargari)
- Sana Allagui (Beatrice Bruschi)
- Giovanni Garau (Ludovico Tersigni, Summertime)
- Niccolò Fares (Rocco Fasano)
- Edoardo Incanti (Giancarlo Commare)
- Mehdi Meskar (Malik Doueiri)
- Silvia Mirabella (Greta Ragusa)
- Federica Cacciotti (Martina Lelio
Skam Italia è una serie semplice ma veramente realistica. Le situazioni, i casini, il modo di parlare, persino i dialoghi hanno un realismo talmente perfetto che sembrano persone normali che parlano riprese da una telecamera. A mani bassissime, una delle migliori serie sull’adolescenza.
Skam stagione 1: l’amicizia
***ALLERTA SPOILER***
Il tema principale della prima stagione è l’amicizia e il personaggio su cui si incentra è Eva. Eva è fidanzata con Giovanni, col quale vive però un periodo di crisi dovuti a strane bugie da parte di lui e dal fatto che non riescono a stare mai da soli perché lui si porta sempre dietro gli amici, tra cui Martino.
Eva non ha più amiche, avendo litigato a morte con la sua migliore amica Laura proprio a causa di Giovanni; vive perciò un forte senso di solitudine misto a sensi di colpa. La situazione per lei inizia a migliorare rapidamente quando conosce ad una festa Silvia, Federica ed Eleonora, con le quali stringe subito un rapporto molto stretto; al gruppo si aggiunge poi Sana, una ragazza musulmana.
In loro troverà la sincerità ma soprattutto la comprensione di cui aveva bisogno dopo aver tradito la fiducia di Laura; imparerà a capire l’importanza e il valore che l’amicizia ha durante l’adolescenza, molto più importante di qualsiasi relazione. Motivo per cui, alla fine, si renderà conto che non ha senso continuare a stare con Giovanni e che è stato un errore tradire un’amica per lui.
Skam stagione 2: l’omosessualità
***ALLERTA SPOILER***
Nella seconda stagione viene affrontato il tema dell’omosessualità, con protagonista Martino.
Più passa il tempo, più Martino è sempre più convinto di essere interessato ai ragazzi. Prova temporaneamente ad avere una relazione con una ragazza, ma è inevitabilmente un fallimento. Quando conosce Niccolò, poi, i dubbi diventano una certezza assoluta e si innamora (ricambiato) perdutamente.
Il problema di Martino, come di qualunque suo coetaneo in un contesto ricoperto di pregiudizi e occhiatacce, è come confessare il suo orientamento sessuale agli amici. Sorprendentemente, e per fortuna, gli amici sono sì festaioli e fissati con le ragazze, ma sono anche dei veri amici: gli fanno capire che non è un problema e si comportano normalmente con lui, chiedendogli anche di presentargli Niccolò e di farlo uscire con loro. La parabola ascendente di insicurezza di Martino, quindi, subisce subito un drastico cambio di rotta. Non bisogna aver mai paura di confessarsi a nessuno, soprattutto agli amici, perché se questi sono veri amici lo dimostrano, così come fanno Giovanni e gli altri nella serie.
Skam stagione 3: l’amore
Nella terza stagione di Skam Italia il tema principale è l’amore e vede come protagonista Eleonora.
Eleonora nel gruppo delle ragazze è quella più chiusa e dai gusti difficili. Le amiche provano continuamente a farle piacere qualcuno, ma lei resiste, anche se pian piano inizia a essere incuriosita dalla persona sbagliata: Edoardo Innocenti, il figo della scuola. Lui ci prova continuamente e non demorde già dalla prima stagione, ma lei non fa altro che rifiutarlo e trattarlo malissimo. In più, anche Silvia, amica di Eleonora, è perdutamente innamorata di lui. Una serie di situazioni portano Eleonora a passare del tempo con Edoardo e, lentamente, comincia ad apprezzarlo ed esserne attratta. Combattuta tra la lealtà con l’amica e i suoi sentimenti, che per la prima volta iniziano a fuoriuscire dall’armatura, inizia a vedersi con lui di nascosto.
Ora, la domanda è questa: si deve sempre essere leali con le cotte degli amici?
Riprendendo l’esempio di Eva (prima stagione), si dovrebbe rispondere sì: Eva si rende conto che l’amicizia è più importante e fa un passo indietro. Allo stesso tempo, però, è importante anche ricordarsi che in questa fase della vita le cotte ci sono un giorno sì e l’altro pure, soprattutto quelle estremamente platoniche. Ci sono continuamente ragazzi che vanno sotto a ragazze “impossibili” e ragazze che muoiono dietro gli adoni della scuola: se c’è la possibilità che la ragazza impossibile o l’adone vogliano uscire con noi, anche se sono l’amore platonico di una nostra amicizia, dovremmo uscirci? Sì, senza pensarci due volte. L’amico/a, se è amico/a, col passare del tempo capirà e soprattutto si renderà conto che un conto è averci avuto una relazione importante (ancora l’esempio della prima stagione) e un conto è un innamoramento rimasto ideale.
Quindi Eleonora alla fine sceglie Edoardo e fa benissimo, perché si dimostrano una coppia solida e stupenda. Silvia ovviamente prima ci rimane malissimo, ma poi non può far altro che accettare la situazione, da amica quale è.
Skam stagione 4: la religione
La quarta stagione di Skam Italia ha come tema l’integrazione religiosa e come protagonista Sana.
Sana è una ragazza musulmana che tiene particolarmente ai suoi valori religiosi: indossa il velo, non beve, non frequenta ragazzi. Le sue amiche giustamente non le fanno pesare il suo modo di essere e per la prima volta la fanno sentire accettata e ben voluta. Questa è probabilmente la stagione più bella di Skam Italia, in quanto l’interiorità della ragazza, i suoi conflitti tra principi morali e mondo esterno e i suoi sentimenti sono fatti trasparire in maniera talmente coinvolgente che lo spettatore li fa propri.
Siamo sempre titubanti nei confronti del “diverso” perché credere in determinati valori ci dà una chiave personale per interpretare il mondo: vedere una ragazza con il velo ci fa subito impietosire e pensare “poverina, sarà sicuramente costretta”. E invece NON è così, e questa stagione ce lo spiega perfettamente facendoci vedere per la prima volta il suo punto di vista: i genitori non la costringono a fare nulla, tutto quello che fa sono sue scelte e suoi princìpi morali che mantiene, anche vacillando, per tutto il corso della stagione.
Perché è giusto che sia così: se un tipo di comportamento per noi è insolito, non significa che lo sia anche per una cultura o una religione diversa. Quindi è giusto che tutte le Sana adolescenti portino il velo a scuola, al mare, in discoteca, senza che nessuno si impietosisca o le prenda in giro. Il rispetto per una religione differente viene sempre al primo posto, e lo imparano gli stessi personaggi di Skam Italia quando Sana risponde pazientemente alle loro domande incuriosite sul suo stile di vita.
In conclusione, Skam Italia è una serie iper-realistica che merita davvero sia per dare uno sguardo al mondo adolescenziale, sia per riflettere su temi ricorrenti della vita e sui quali forse ci soffermiamo un po’ troppo poco.
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