
C. I. A. O.
Quattro lettere che compongono un saluto universale, semplice, inequivocabile. L’esordio tra due persone, che forse si trasformerà in qualcosa di più.
Ciao! è un marchio tutto italiano, come la pizza, scrive Luciano Ligabue sulla nuova Smemo; è il saluto più imitato e ripreso all’estero. Quello che fa sentire noi italiani sempre un po’ a casa anche quando siamo in giro per il mondo.
“Ciao” è in mezzo a noi ogni giorno, più volte al giorno. Soprattutto a scuola, dove si aggira anche la Smemo.
È la parola minima scambiata tra i ragazzi nelle aule e nei corridoi, e proprio in queste due sillabe spesso si nascondono chilometri e chilometri di pensieri, attese, sogni, storie.
I direttori Smemo, Nico Colonna e Gino&Michele, hanno chiesto ai collaboratori di raccontare alcune di queste storie. E allora, ecco i 2.227.600 Ciao! che Antonio Albanese ha pronunciato nella vita (li ha contati tutti!), ecco la prima parola che Roberto Saviano ha sentito quando è arrivato in Germania per l’Erasmus. Per Charlie Charles Ciao è quella parolina magica che ci avvicina agli altri nella maniera più spontanea possibile; è la prima parola che Bebe Vio insegna ai suoi amici stranieri. Ciao era la mascotte di Italia Novanta, come ricordano Nicola Savino e i Finley, è il motorino con cui Teresa Mannino sfrecciava per i vicoli di Palermo a 14 anni. Ciao è l’affetto che ci lega tutti e che ci fa restare umani, secondo Don Ciotti.
È una parola insostituibile, secondo Emis Killa; che cambia significato a seconda dell’intonazione, per Federico Russo; che di certo rompe le barriere, come dice Andrea Dovizioso. È semplice e ospitale, un saluto freestyle, come lo definisce Alessandro Barbero. E poi c’è il Ciao di Francesca Michielin: Coraggio Infinito (di) Abbracciarsi Oltremodo, o Oltremare; il Ciao pronunciato come una meravigliosa parola esotica dalla zia libanese di Mika. A dire Ciao in cento modi diversi sulla Smemo 2019 sono proprio in tantissimi: Sfera Ebbasta, iPantellas, Marco Locatelli, Mika e Checco Zalone tra gli altri… anche due fuoriclasse della nazionale italiana di calcio femminile, fresca di qualificazione ai Mondiali di Francia 2019, Cristina Girelli e Martina Rosucci.
La Smemo 2019 ha dentro le parole di Antonio Albanese, Ale e Franz*, Alessandro Barbero, Enrico Bertolino, Claudio Bisio, Boiler, Boomdabash*, Martin Castrogiovanni, Charlie Charles*, Lorenzo Jovanotti Cherubini, Don Luigi Ciotti, Antonio Dikele Distefano*, Andrea Dovizioso, Sfera Ebbasta, Finley, Fabio Geda, Fraffrog e RichardHTT*, Paolo Giordano*, Cristiana Girelli*, iPantellas, Ivan, Izi*, Emis Killa*, Luciano Ligabue, Luciana Littizzetto, Marco Locatelli*, Stefano Mancinelli, Måneskin*, Marta e Gianluca, Teresa Mannino, Maxime Mbandà*, Francesca Michielin*, Mika, Antonio Ornano*, Matteo Piano*, Rkomi*, Martina Rosucci*, Federico Russo, Nicola Savino, Roberto Saviano, Milan Skriniar*, Mika, Francesco Sole*, Gino Strada, Miriam Sylla*, Licia Troisi, Bebe Vio, Checco Zalone*. E i disegni di Altan, Bertolotti e De Pirro, Caviglia*, Coletto, Corradi, Creanza, Daw, De Donno, Deco, Dr. Pira, Elfo, Guarnaccia, Laurina Paperina, Lise e Talami*, Lunari, Maicol & Mirco, Marilungo, Menetti, Migneco e Amlo, Natali, Natangelo, Persichetti Bros, Ponchione, Tuono Pettinato.
(Quelli con l’asterisco* New Entry dell’anno 2019)
Anche quest’anno dentro la Smemo ci sono un mucchio di cose per affrontare la scuola. Per cominciare bene l’anno, c’è l’oroscopo cinico e romantico di Giovanna Donini – alias Giodo – con disegni di Sergio Ponchione. Fumetti, citazioni, battute d’autore o pescate in rete. E poi i bigliettini a strappo, i giochi, gli adesivi e, ovviamente, tantissime pagine libere per appunti, pensieri.
E da fuori, com’è la Smemo 2019? C’è solo l’imbarazzo della scelta. Oltre alla versione classic in 6 colori e 3 formati per 10 varianti di copertina, ci sono le Smemo Special Edition: ben 3 copertine speciali disponibili in doppio formato. C’è la cover-cartolina in nero o rosa, che permette di personalizzare ogni giorno la copertina del proprio diario a seconda dell’umore; poi le cover gold e platinum, per chi preferisce il bling bling.
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