Sono in stazione: mi guardo attorno

di Thomas Pololi

Storie di Smemo
Sono in stazione: mi guardo attorno

La stazione è tutta allarmata c’è gente che va e che viene.

I treni sono: espressi, rapidi, diretti, accellerati.

Ci sono tanti vagoni: certi di prima classe, alcuni di seconda e per chi deve viaggiare di notte ci sono i vagoni letto.

Il capo stazione quando deve partire un treno fa un fischio e muove una bandierina di colore rosso bulgaro.

La gente che è arrivata in anticipo di mezz’ora si riunisce nella sala d’aspetto e poi quando mancano cinque minuti alla partenza del treno esce fuori.

Certi parenti accompagnano i viaggiatori alla stazione e quando il treno parte si salutano a vicenda.

La gente che deve partire fa i biglietti e poi cerca il numero del treno per esempio: una famiglia deve andare a Genova, cerca il numero del treno che conduce a Genova e poi sale.

Nella stazione ci sono certi facchini che portano continuamente valigie, è proprio un lavoro faticoso.

Visitare la stazione è propio bello.

Quando l’ho visitata? È stato ieri che sono andato via col treno.

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