Tetris Ultimate

di Michele R. Serra

Recensioni
Tetris Ultimate

Ah, Tetris! Bella storia: passano gli anni e le stagioni, finalmente un gioco nuovo! Nuove idee capaci di infondere vitalità in questo splendido mondo videoludico del 2015!
Ok, ovviamente stiamo scherzando.
Ma in effetti, se esistono gruppi socioculturali di trenta/quarantenni nostalgici, è normale che una qualsiasi azienda produttrice di videogame dia loro quello che vogliono. Cioè un prodotto capace di solleticare il suddetto lato nostalgico pur avendo la parvenza di un gioco nuovo. Che se poi ha la parvenza di una presa per il culo, capita.
Accendere la Playstation 4 per giocare a Tetris ti fa pensare a quali altre grandi novità potrebbero essere in vista, in questo 2015: magari uno Space Invaders? Quella sì che sarebbe roba mai vista… Invasori spaziali: ma ci pensate?

No, siamo seri. Di Tetris Ultimate la cosa peggiore è che non c’è la canzone-di-Tetris. O almeno, non c’è nella versione classica, quella che ci piace. Korobushka, si chiamava. Era una canzone popolare russa del 1800, in cui un uomo e una donna mercanteggiano. Si tratta di una metafora del corteggiamento, e fa più o meno così: “Appena scorgerò la ragazza dagli occhi neri / io le esporrò tutti i miei beni. Ho pagato anche prezzi non modici / non essere avara, non mercanteggiare / posa qui le tue labbra vermiglie.” Se vi sentite addosso una strana sensazione di inquietudine, non sbagliate. Se ho rovinato alcuni vostri ricordi d’infanzia, delle giornate passate davanti al micro-schermo in bianco e nero del Gameboy, scusate.

Dunque, Tetris Ultimate è un bel gioco: è Tetris. Siamo nel 2015, però. Vero, ci sono nuove modalità di gioco, e puoi giocare online contro i tuoi amici. Però alla fine è un po’ come giocare a Tetris.