
La musica pop no, dai. Nel 2017 puoi metterci la cattiveria grime, le cantilene trap, i beat alti dell’edm… ma nella musica del 2017 non ci vorrai mica mettere il pop? Il pop non è più cool, ormai. Non è più hype. Non è più credibile. O forse.
Strano a dirsi, ma la musica pop è più viva che mai, in questo inizio 2017. Ed è più complessa che mai, perché se è vero che chiunque può mettersi davanti a un sequencer e tirare fuori una qualche canzoncina simil-Pulcino Pio che conquisti le classifiche, è altrettanto vero che i produttori dei pezzi da top ten – a proposito, chissà se esistono ancora le top ten – hanno occhi e orecchie molto attente a quello che si muove sotto le top ten.
Tipo, prendiamo gli XX. Un gruppo che ha esordito nel 2009 (quando i suoi componenti erano poco più che ventenni) con un suono indie-elettronico che anni dopo, nel 2016, abbiamo ritrovato magicamente in tantissimi artisti pop da alta classifica, da Shawn Mendes ai Chainsmokers. E allora, visto che quella formula pop è diventata mainstream, nel 2017 gli XX devono dimostrare di essere ancora più avanti degli altri.
Ecco, a dire il vero il nuovo disco degli XX, che si intitola I see you, ricorda un po’ i Depeche Mode, che non sono esattamente pop del futuro, ma non importa. Nella musica pop, come in natura, nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. Questo I see you forse non vede trasformarsi la musica degli XX in qualcosa di assolutamente nuovo e assolutamente d’avanguardia. Però è un perfetto esempio di evoluzione di un suono, che rimane caratteristico e stiloso muovendosi qualche passo in avanti. Pur rimanendo sempre pop. Pop triste.
Già. I see you degli XX è perfetto per la mattina, quando ormai la notte è finita. Però ancora ti puoi crogiolare in quel piacevole momento di nostalgia istantanea. Musica elettronica, musica da club malinconica. Che non è certo un’idea nuova o rivoluzionaria, però quando riesci a farla bene, funziona.
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