
A poco più di una settimana dalla divisione della nostra Nazione in fasce colorate di rischio (gialla, arancione e verde), si registra ancora un numero di contagi troppo elevato.
I numeri, infatti, hanno costretto alcune Regioni a “cambiare colore” e, di conseguenza, ad aggiornare i tipi di limitazioni territoriali.
Fascia arancione: le nuove Regioni
Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche diventano ufficialmente zona arancione. Nei giorni scorsi, il passaggio di colore era stato intrapreso anche da Abruzzo, Basilicata, Liguria e Umbria, che si erano aggiunte alle originarie Puglia e Sicilia.
In Friuli ed Emilia, oltre alle comuni norme di limitazione, l’ingresso nei supermercati è consentito ad una sola persona per famiglia, i bar possono servire dalle 15 alle 18 solo clienti seduti e le piazze sono chiuse.
Per quanto riguarda l’orizzonte scuola, il passaggio dalla zona gialla alla zona arancione non comporta cambiamenti.
Fascia rossa: le nuove Regioni
Le nuove Regioni a tingersi di rosso sono Campania e Toscana, che vanno ad aggiungersi a Lombardia, Piemonte, Calabria, Valle d’Aosta ed alla provincia autonoma di Bolzano.
A livello scolastico, per queste Regioni ora vale l’aggiornamento di limitazione: gli studenti di seconda e terza media sono tenuti a seguire le lezioni da casa, attraverso la DAD (Didattica A Distanza).
In Calabria, la limitazione scolastica è estesa alle scuole di ogni ordine e grado dal 16 al 28 Novembre. A deciderlo, l’ordinanza numero 87 del Presidente della Giunta Regionale, Nino Spirli, che parla di “decisione non facile per tutelare le famiglie calabresi in un momento drammatico”.
Viceversa, in Campania riaprono le scuole dell’infanzia e le elementari dal 24 Novembre. L’ha affermato l’Unità di Crisi regionale, la quale afferma inoltre che “per gli ordini e gradi scolastici diversi, l’Unità di Crisi regionale all’unanimità ha deciso di dover confermare la Didattica A Distanza”.
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