
È un periodo incerto quello che stai vivendo, con l’emergenza coronavirus che ti costringe a prendere tutto giorno per giorno, seguendo con apprensione le notizie per capire come si modifica la tua quotidianità.
Porsi delle domande su cose che prima ti parevano scontate, è più che normale: come ad esempio se le vacanze di Pasqua 2020 ci saranno comunque.
Normalmente le scuole sarebbero state chiuse per la festività, ma ora che sono già serrate come misura per contenere la diffusione del covid-19 e ora che, molto probabilmente, stai facendo didattica a distanza, come funziona lo stop pasquale?
Le date delle vacanze di Pasqua 2020
Il Ministero dell’Istruzione non ha dato disposizioni diverse, perciò si segue il calendario scolastico prestabilito: le vacanze di Pasqua iniziano il 9 aprile e finiscono il 14 aprile in tutte le regioni italiane.
Visto che le lezioni si fanno online in questo momento, ne consegue che la didattica a distanza è ferma dal 9 al 14 aprile compresi.
L’opzione recupero lezioni
La tua scuola potrebbe però scegliere di usare le vacanze di Pasqua 2020 per recuperare eventuali giorni persi in precedenza. Ad esempio se il tuo istituto è stato chiuso e la didattica a distanza si è attivata solo dopo qualche giorno, rimettendoci così ore di apprendimento.
Spetta al consiglio di Istituto deliberare se usare alcuni giorni delle vacanze di Pasqua per il recupero delle lezioni.
L’impegno nella didattica a distanza nel voto in pagella
Come si svolgeranno gli Esami di Stato e come sarà valutato quest’anno scolastico? Il Consiglio dei Ministri ha approvato il #DecretoScuola con tutte le indicazioni. #LaScuolaNonSiFerma #MaturitàVentiVenti
— Miur Social (@MiurSocial) April 6, 2020
Secondo il decreto scuola da poco approvato dal consiglio dei Ministri, ti ricordiamo che verrà tenuto conto anche di quanto ti sei dato da fare nella didattica a distanza, così come nelle lezioni di tutto l’anno, per i voti nella pagella finale.
Tutti gli alunni, per legge, saranno ammessi all’anno successivo ma negli scrutinii finali verrai valutato “secondo l’impegno reale“, come ha specificato la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.
Il MIUR ha anche definito “congelato” il meccanismo dei debiti, ovvero se avrai un’insufficienza, a settembre non dovrai seguire i classici corsi di recupero ma potrai integrare e approfondire ciò che non hai appreso, all’inizio del prossimo anno.
Se sei in quinta superiore e devi affrontare la Maturità 2020, come tutti gli studenti sei automaticamente ammesso all’Esame di Stato, visto il difficile periodo che si è presentato, ma i crediti di accesso e il voto finale saranno basati sull’impegno di tutto l’anno e quindi anche sulla didattica a distanza.
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