Vita da quarantena con iPantellas: abbiamo girato un sacco di video… a distanza

di Giovanna Donini

Attualità - News
Vita da quarantena con iPantellas: abbiamo girato un sacco di video… a distanza

Ho avuto il piacere di conoscere Daniel e Jacopo (iPantellas) nel 2009 quando erano già esplosi sul web dove realizzando video, parodie e contenuti comici, hanno raggiunto (nel tempo) circa 2 miliardi di visualizzazioni complessive. In quel periodo scrivevo per la tv e precisamente per Zelig, conoscevo pochissimo le star del web e più che altro non riuscivo a comprendere con esattezza come e perché riuscissero a raggiungere così tanto successo.

Quando li ho incontrati di persona l’ho capito. Ho capito perché questi due ragazzi belli, intelligenti, sensibili e divertenti avevano tutte le carte per fare successo e non solo sul web, ma anche in tv. Daniel e Jacopo sono due che hanno sempre lavorato duro e si sono sempre “sbattuti un casino” (per dirla forse come la direbbero loro) per raggiungere il loro obiettivo, che poi altro non è che fare stare bene gli altri. iPantellas sono, infatti, due comici preparati e attenti, due lavoratori instancabili e pazienti ma soprattutto sono molto intelligenti e quando il 5 maggio hanno festeggiato un nuovo incredibile record, ovvero aver raggiunto i 5 milioni di iscritti al loro canale su YouTube, io ho festeggiato (a distanza e con il cuore) con loro perché gli voglio bene e li stimo.

1. Con chi siete, dove siete ,avete un balcone?

Jacopo: Vivo in città, ho un terrazzo dove ho fatto delle splendide cene romantiche con la mia ragazza immaginaria e non vedo l’ora di presentarla ai miei… 🤣

Daniel: Vivo in campagna, non ho un balcone, ma un giardino che condivido con due cani, 5 galline, 2 oche e un pappagallo. I miei non vogliono animali in casa 😂 Scherzi a parte, sono felice di aver vissuto a stretto contatto con i miei genitori in questo periodo, ho avuto la possibilità di conoscerli meglio, di condividere le piccole cose, di viverli appieno. Spesso la frenesia del lavoro e della vita ci fa trascurare cose semplici e meravigliose.

2. Cosa avete fatto durante questa quarantena?

Abbiamo girato un sacco di video… A distanza! Quando abbiamo saputo del lockdown, abbiamo cercato di reagire sin da subito. Purtroppo abbiamo dovuto rinunciare al nostro team con cui di solito produciamo i video, ma questo non ci ha fermati. Ci siamo adattati e abbiamo lanciato un format sulle video lezioni on line che ha riscosso un grande successo. Siamo molto felici. Per il resto facciamo quello che fanno un po’ tutti, abbiamo cucinato (con risultati disastrosi) lavato, pulito e igienizzato.

3. Quali sono le notizie che vi hanno colpito di più?

È difficile affrontare questo periodo, su tutti i fronti. Tutte quelle vittime ci hanno straziato. Avevamo e abbiamo tutt’ora paura per i nostri cari, per i nostri amici, per le persone che ci vogliono bene e che ci seguono. Ma abbiamo cercato di essere un esempio di positività, di voglia di tornare a vivere, di tornare a ridere.

4. Qual è la cosa che vi è mancata di più?

In momenti come questi capisci quante cose avresti potuto fare, quanto ti sei lamentato inutilmente e quanto sia meraviglioso trascorrere un pranzo o una cena con tutta la tua famiglia o i tuoi amici. Questo ci manca di più: la quotidianità.

5. Qual è la persona che vi è mancata di più?

I nostri nonni, è dura non vederli per tutto questo tempo. Ci mancano. Li sentiamo tutti i giorni in videochiamata, ma vorremmo tanto riabbracciarli.

ipantellas

6. Qual è stato il momento peggiore (se c’è stato)?

Avevamo intuito il pericolo prima di Codogno e abbiamo cercato di allertare chi ci stava attorno. Ma in pochi ci hanno dato retta. A metà febbraio abbiamo iniziato a ridurre i rapporti sociali, ma alcuni nostri amici hanno sottovalutato la cosa e sono passati dall’additarci come allarmisti, al barricarsi in casa sull’orlo di crisi di nervi dopo il primo annuncio di Conte. Per noi il pericolo è sempre stato lo stesso. E lo è tutt’ora.

7. Chi vi ha fatto ridere di più e chi vi ha fatto piangere di più durante questa quarantena?

Fiorello, Giovanni Storti e Maccio Capatonda sono stati quelli che ci hanno fatto ridere di più in questo periodo difficile. Leggere quotidianamente il numero delle vittime, sapere di amici che avevano perso i genitori o i nonni senza nemmeno poterli salutare…. È stata dura…

8. Qual è la prima cosa che farete appena saremo tutti di nuovo liberi?

Vorremmo salutare i nostri nonni. Rispettando in maniera meticolosa le direttive del Governo. Dobbiamo continuare a proteggerli.

9. Consiglio spassionato da dare a tutti quelli che vi seguono…

Dobbiamo pensare al bene comune e non essere egoisti. Il pericolo non è passato, stiamo per affrontare il momento più difficile. Non dobbiamo vanificare gli sforzi che ciascuno di noi ha fatto fino ad ora. Tenere addosso la mascherina è uno sbattimento, ma dobbiamo farlo. Tutti noi vorremmo fare festa, ma non è il momento. Il dottor Strange ha appena consegnato la gemma del tempo a Thanos, siamo ancora ben lontani dallo sconfiggerlo definitivamente.

10. La cosa che non avete mai smesso di fare nonostante tutto…

Credere. Credere che anche nei momenti più difficili possiamo tirare fuori il meglio da noi stessi e dare il 100%. Non dobbiamo arrenderci.

Chi sono iPantellas

iPantellas sono un duo comico formato da Jacopo Malnati (25 giugno 1990) e Daniel Marangiolo (25 agosto 1990). Sono tra i veterani di YouTube Italia: dal 2009 realizzano video, parodie e contenuti comici che hanno raggiunto circa 2 miliardi di visualizzazioni complessive. In tv, partecipando a tre edizioni di Colorado (Italia1). Nel 2013 realizzano la webserie più visualizzata su YouTube Italia dal titolo Mia madre è Satana, che conta più di 30 milioni di visualizzazioni complessive. Hanno pubblicato due libri con Mondadori: Crazy School (2012) e Mia madre è Satana – Diario di un figlio bullizzato dalla madre (2016). Il 5 maggio hanno festeggiato un nuovo incredibile record: 5 milioni di iscritti al loro canale su YouTube.