
Cosa ci fanno un autore di fumetti molto bravo (infatti disegna anche sulla Smemo!) e uno youtuber, insieme? Fanno un bio-graphic novel su Freddie Mercury. E in qualche modo dimostrano così che la passione non conosce confini, che i Queen piacciono a tutti quanti in modo viscerale, che siano inglesi o no, che abbiano vissuto gli anni Ottanta o no. E in effetti io non conosco nessuno a cui in fondo in fondo non piaccia almeno una canzone dei Queen. E non conosco nessuno a cui non piaccia Freddie Mercury, anche se è morto da 25 anni precisi. Un motivo ci sarà.
We are the champions è la storia della vita di Freddie Mercury raccontata a fumetti da Tuono Pettinato, che è non solo uno dei più bravi autori di fumetti italiani, ma anche un autore di fumetti specializzato proprio in biografie, perché ha pubblicato quella di Garibaldi, di Alan Turing, di Galileo Galilei.
Non ci stupiamo tanto del fatto che abbia scelto di fare un’altra biografia. Quello che stupisce un po’ è che si tratti della biografia di Freddie Mercury, perché insomma Tuono lo vedevamo più come un tipo molto punk. Sarà che un po’ di anni fa suonava in un gruppo punk (che poi a dire il vero non suonava davvero: faceva finta di suonare una chitarra giocattolo tipo quella di Barbie, tanto il risultato era lo stesso. Ma è la stessa cosa). E i punk di solito odiano Freddie Mercury. Ma lui no.
Infatti c’è un sacco di affetto in questa vita di Freddie Mercury raccontata da Tuono Pettinato. Affetto doppio perché evidentemente arriva anche dalla parte del coautore Dario Moccia, che di mestiere fa lo youtuber: il suo canale si chiama I love nerd cultura, e quindi insomma si capisce subito come mai avesse sempre desiderato scrivere un fumetto. Adesso che l’ha fatto, e per di più disegnato da Tuono Pettinato, sarà molto felice. Almeno credo.
È sempre strano vedere un mito assoluto dell’arte trasformato in fumetto. Anche perché Tuono Pettinato disegna fumetti che sembrano fumetti. Capite cosa intendo? Non sono dipinti con l’acquerello, non sono neanche iperrealistici: sono proprio fumettosi. E quindi magari un vero vecchio fan dei Queen potrebbe gridare al reato di lesa maestà, vedendo lo stesso Freddy a cui sono state dedicate statue, protagonista di storie epiche, ridotto a una caricatura sulla carta.
Però il bello dello stile di Tuono Pettinato è proprio che questa impressione è sbagliata. Perché i suoi personaggi sono fumettosi, ma poi sono anche incredibilmente umani, quando li leggi. Nel caso di Freddie Mercury, umani straordinari.
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