
Quante volte avete cantato a squarciagola le canzoni di Wrongonyou? Ebbene, c’è un nuovo brano da inserire nelle vostre playlist! Si intitola Lezioni di volo! Non è tutto, infatti l’artista, proprio con questa canzone, è uno dei concorrenti di Ama Sanremo! In bocca al lupo, Marco!
Esatto, per chi non lo sapesse ancora, il vero nome è Marco Zitelli…ma, perché ha scelto di chiamarsi Wrongonyou? Ecco cosa ci ha risposto!
“L’intenzione era quella di dare un nome indiretto a questo progetto, preferisco l’idea di usare una frase come nome d’arte, come hanno fatto alcune band. In inglese, a livello grammaticale, Wrongonyou dovrebbe essere Wrongaboutyou, ma mi piaceva come suonava, come concetto, oltre al fatto di essere attratto dal termine Wrong”.
Wrongonyou: la nostra intervista!
Che tipo di studenti eri alle superiori?
Alle superiori ero il classico studente da ultimo banco. Sempre a ridere e a scherzare.. ero il ragazzo per cui i prof dicevano ai genitori “suo figlio è intelligente, ma non si applica”. Non mi pento di nulla, solo di aver fatto penare mia madre…! Guardando indietro ho capito tante cose, sono cresciuto e maturato e adesso ho imparato come stare al mondo.
Hai un ricordo particolare legato al diario di Smemoranda?
Il mio ricordo al diario Smemoranda è che mi innamorai di quel diario perché in un anno, non ricordo quale, ci fu in edizione con dei colori fluo e se non ricordo male lo avevo preso rosa shocking!
Con quale artista o gruppo eri in fissa al periodo delle Superiori e perché?
Alle superiori avevo appena scoperto la carriera solista di John frusciante, chitarrista dei Red Hot Chili Peppers, che mi ha aperto un mondo e ispirato moltissimo. Proprio in quel periodo ho cominciato a sperimentare con la musica.
La musica è stata, passami il termine, un po’ l’alternativa ad un percorso diverso che stavi seguendo. Con il senno di poi, ad una persona più piccola suggeriresti di avere una seconda, ma non meno importante, scelta?
Sicuramente questo non è un lavoro “sicuro”. Ma allo stesso tempo non consiglierei mai a nessuno di non seguire i propri sogni e sviluppare un lato artistico. Sono favorevole però a un piano B, anche se per me la musica non è mai stato un piano B.
All’epoca, se non avessi inaugurato il percorso artistico, molto probabilmente adesso sarei una guida nei musei di Roma.
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